Educalia https://www.educalia.it Portale didattico Sat, 07 Dec 2019 21:54:05 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.3.17 https://www.educalia.it/wp-content/uploads/2019/09/cropped-ico-32x32.png Educalia https://www.educalia.it 32 32 Il mito della caverna di Platone: riassunto e significato https://www.educalia.it/il-mito-della-caverna-di-platone https://www.educalia.it/il-mito-della-caverna-di-platone#respond Sun, 24 Nov 2019 10:13:34 +0000 https://www.educalia.it/?p=281 Alcuni uomini sono incatenati fin dall’infanzia in una caverna costretti a guardare solo verso la parete di fondo. All’uscita della caverna vi è un muretto alto circa quanto la metà dell’apertura.Dietro questo muro degli uomini trasportano sulle spalle delle statuette che rappresentano ogni genere di cose. Dietro questi uomini arde un grande fuoco ed in cielo splende il sole. Il fuoco proietta sul fondo della caverna solo le ombre delle ...

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Alcuni uomini sono incatenati fin dall’infanzia in una caverna costretti a guardare solo verso la parete di fondo. All’uscita della caverna vi è un muretto alto circa quanto la metà dell’apertura.
Dietro questo muro degli uomini trasportano sulle spalle delle statuette che rappresentano ogni genere di cose. Dietro questi uomini arde un grande fuoco ed in cielo splende il sole.

Il fuoco proietta sul fondo della caverna solo le ombre delle statuette, perché gli uomini che le trasportano sono nascosti dal muretto. Le voci dei trasportatori rimbombano come eco sul fondo della caverna, per cui i prigionieri pensano che siano le voci delle ombre delle statuette.

I prigionieri sono dunque convinti che le ombre proiettate sul fondo della caverna siano l’unica realtà esistente.

Uno dei prigionieri riesce a liberarsi.
Egli si volta e va verso l’uscita della caverna e scopre che le statuette e non le ombre sono la realtà.
Uscendo dalla caverna all’esterno scopre che nemmeno le statuette sono la realtà, ma solo imitazioni delle cose reali.

Dopo essersi abituato a quella luce abbagliante alla quale non era abituato, scopre che tutte le cose sono visibili grazie alla luce del sole. Vorrebbe rimanere fuori per sempre, ma poi si ricorda della situazione terribile dei suoi compagni e torna da loro per spiegargli la verità.

Tornato si accorge che i suoi occhi, ormai abbagliati dalla luce, non distinguono più le ombre delle statuette. Allora i compagni ridono di lui e lo disprezzano e infastiditi del suo tentativo di scioglierli e di portarli fuori dalla caverna, lo uccidono.

Il significato del mito della caverna

L’Allegoria della caverna di Platone non dovrebbe essere presa al valore nominale. Nei saggi e negli esami, chiunque lo segni si aspetta che tu abbia una comprensione più profonda del significato della teoria. È quindi possibile utilizzarli per pensare alle critiche e poi per formarsi una propria opinione.

La caverna

Nella teoria di Platone, la grotta rappresenta persone che credono che la conoscenza viene da ciò che vediamo e sentiamo nel mondo – prove empiriche. La caverna mostra che i credenti della conoscenza empirica sono intrappolati in una “caverna” di incomprensione.

Le ombre

Le Ombre rappresentano le percezioni di coloro che credono che l’evidenza empirica assicuri la conoscenza. Se credi che ciò che vedi dovrebbe essere considerato verità, allora stai semplicemente vedendo un’ombra della verità. Secondo Platone sei una ‘plebeo’ se credi questo (il loro insulto per coloro che non sono filosofi)!

Il gioco

Il gioco rappresenta il modo in cui le persone credono che una persona può essere un ‘maestro’ quando hanno conoscenza del mondo empirico. Platone sta dimostrando che questo maestro in realtà non conosce alcuna verità, e suggerendo che è ridicolo ammirare qualcuno come questo.

La fuga

Il prigioniero in fuga rappresenta il Filosofo, che cerca la conoscenza al di fuori della grotta e al di fuori dei sensi.

  • Il Sole rappresenta la verità filosofica e la conoscenza
  • Il suo viaggio intellettuale rappresenta un viaggio di filosofi quando si trovano la verità e la saggezza.

Il ritorno

La reazione degli altri prigionieri al ritorno della fuggitiva rappresenta che la gente ha paura di conoscere le verità filosofiche e non si fida dei filosofi.

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GLI STRUMENTI MODERNI DELLA GEOGRAFIA https://www.educalia.it/gli-strumenti-moderni-della-geografia https://www.educalia.it/gli-strumenti-moderni-della-geografia#respond Sun, 24 Nov 2019 10:04:02 +0000 https://www.educalia.it/?p=279 Come si realizzavano le carte geografiche tanti anni fa? Tanti anni fa era necessario misurare direttamente il territorio.I cartografi e i geografi guardavano con attenzione il territorio e poi lo disegnavano. Ma disegnare una carta era davvero molto difficile perché bisognava riportare molti particolari. Strumenti moderni Oggi i cartografi e i geografi possono utilizzare strumenti moderni e più veloci, come le fotografie, i satelliti e i computer. Ad esempio questo ...

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Come si realizzavano le carte geografiche tanti anni fa?

Tanti anni fa era necessario misurare direttamente il territorio.
I cartografi e i geografi guardavano con attenzione il territorio e poi lo disegnavano.

Ma disegnare una carta era davvero molto difficile perché bisognava riportare molti particolari.

Strumenti moderni

Oggi i cartografi e i geografi possono utilizzare strumenti moderni e più veloci, come le fotografie, i satelliti e i computer.

Ad esempio questo è il modo per fotografare un territorio:
un aereo sorvola il territorio e il cartografo scatta le foto di continuo.
Per rappresentare i rilievi ( come le montagne ) il cartografo deve scattare foto da punti di vista diversi.

Poi, le foto vengono messe vicine come un puzzle, così da sembrare un vero quadro del paesaggio.
Dopo i cartografi mettono un foglio di carta trasparente sopra le fotografie e le copiano.
Così i cartografi realizzano le carte geografiche!

Oggi i cartografi possono utilizzare diversi strumenti moderni oltre le normali fotografie.
Gli altri strumenti dei cartografi sono:

  • I SATELLITI
  • I COMPUTER
  • I RADAR
  • LE FOTOGRAFIE ALL’INFRAROSSO

I SATELLITI sono apparecchi giganti in orbita intorno alla terra.
Essi possono scattare foto per 24 ore continue e possono dare immagini molto ampie, come interi continenti. In questo modo è possibile vedere l’intero pianeta.

Grazie ai satelliti possiamo:

  • osservare il territorio
  • disegnare il territorio
  • analizzare le caratteristiche del territorio

Inoltre, le fotografie satellitari indicano con precisione la posizione degli elementi della superficie terrestre e possono dare informazioni sullo sviluppo dei centri urbani, sulla quantità di vegetazione e sulla qualità del terreno.

I COMPUTER sono davvero utili perché servono a elaborare le immagini fotografiche.
A volte le foto dei satelliti non risultano molto chiare perché ci sono le nuvole e lo smog.
I computer possono cancellare le nuvole o altri elementi fastidiosi così è possibile avere un’immagine chiara e precisa della terra.

I satelliti mandano le informazioni ai computer così possono migliorare le immagini dei satelliti e ricostruirle. Con il disegno elettronico del computer è possibile ottenere carte tridimensionali molto dettagliate e realistiche.

E’ inoltre possibile vedere sullo schermo del computer i cambiamenti fisici di un determinato territorio.
I RADAR sono strumenti speciali perché mandano onde elettromagnetiche verso la Terra, la terra manda l’eco e l’eco torna al radar e da un informazione per esempio sull’altezza di una montagna.

La FOTOGRAFIA ALL’INFRAROSSO 
Ci sono macchine fotografiche speciali: le macchinette all’infrarosso. Le macchinette all’infrarosso hanno una particolare pellicola fotografica che è utile per studiare le piante e funziona in questo modo:
la pellicola cambia colore ad esempio se le piante hanno molte foglie la pellicola prende un tipo di colore, se le piante non hanno foglie la pellicola prende un colore diverso etc.

ORIENTARSI NELLO SPAZIO: GLI STRUMENTI DI IERI E DI OGGI

Sapersi orientare nello spazio, significa prima di tutto sapere dove ci troviamo, saper collocare i luoghi nello spazio intorno a noi e riconoscere quale direzione bisogna prendere per raggiungerli. Insomma, per saperci orientare dobbiamo essere in grado di collocare luoghi e percorsi in una specie di “carta mentale”.  

Per orientarsi, di solito ci si basa su luoghi noti  e facili da riconoscere, come piazze, incroci, palazzi e monumenti. Quando però ci si trova in spazi aperti, come il mare o il deserto, non ci sono elementi di riferimento. In questi casi ci si orienta con i punti cardinali.

I punti cardinali sono importanti anche per consultare le carte geografiche. Tutte le carte sono disegnate con il Nord in alto: a partire da questo punto si può determinare la posizione di ogni luogo  rispetto a un altro e la direzione da seguire per raggiungere la meta.

Infatti con il Nord in alto, abbiano a destra l’Est (dove nasce il Sole), a sinistra l’Ovest (dove il Sole tramonta) e in basso il Sud ( dove il Sole a mezzogiorno raggiunge il punto più alto). Proviamo ora ad immaginare come un uomo primitivo doveva spiegare a un amico dove si trovasse  un corso d’acqua o la tana di una belva o dove ci fossero alberi carichi di frutta.

Come faceva? Il  bisogno di rappresentare il territorio forse lo portava ad usare dei pezzettini di legno e dei sassi per descrivere gli elementi di riferimento del paesaggio: un rilievo, un corso d’acqua, un bosco … Quei semplici tentativi furono l’inizio di un lungo percorso che ha condotto l’uomo alla produzione di carte geografiche.

Per rilevare i dati, i nostri antenati percorsero a piedi i territori, salirono sui  rilievi più alti, si avventurarono a navigare per mari sconosciuti orientandosi solo con le stelle.

Le opere cartografiche

Le prime testimonianze di opere cartografiche che conosciamo sono quelle dei Babilonesi. Essi incisero nell’argilla la più antica pianta di città che si conosca.

Gli Indiani d’America, che seguivano i bisonti da cacciare, usavano le pelli degli animali catturati per disegnare il tragitto da percorrere.

Gli antichi Greci realizzarono carte del mondo allora conosciuto sulla base dei racconti di navigatori e mercanti. Cominciarono anche a rappresentare il mondo come una sfera.

Le carte geografiche preparate dai Romani servivano soprattutto ai mercanti e ai militari: a loro interessavano le posizioni di città, fiumi, strade e montagne. Di queste carte ci è giunta una riproduzione medievale, che può essere considerata la prima carta stradale della storia.

Con lo sviluppo della navigazione al tempo delle Repubbliche Marinare, intorno all’anno Mille, si cominciarono a disegnare le carte nautiche: le coste del Mediterraneo, per la prima volta, avevano i loro veri contorni.

Più tardi, a partire dalla fine del ‘400, le scoperte geografiche dei grandi navigatori Colombo, Vespucci, Magellano e Caboto arricchirono le carte di nuove terre: ormai il disegno dei continenti era definito.

Inoltre ci si orientava nel territorio in maniera diversa grazie all’uso di nuovi strumenti: insieme alla bussola

vennero usati l’astrolabio, che serviva per misurare l’altezza degli astri sull’orizzonte,

il quadrante, con il quale si poteva calcolare abbastanza facilmente la latitudine,

il timone fisso, che permetteva il controllo della nave anche durante le tempeste.

In seguito le carte diventarono più complete grazie alle informazioni degli esploratori che si avventuravano all’interno dei  continenti.

Oggi la rilevazione del territorio è facilitata dalle riprese effettuate dagli aerei e dai satelliti artificiali.

I dati e le fotografie così ottenuti sono utilizzati per costruire le carte geografiche con il computer.

Le carte geografiche sono rappresentazioni grafiche ridotte perché, non sarebbe possibile avere una carta grande come il territorio stesso. Lo spazio, quindi, deve essere rimpicciolito rispetto alla realtà.

Chi disegna le carte, il cartografo, mantiene la stessa riduzione per tutti gli elementi, per rispettare le proporzioni. Questa riduzione si chiama scala ed è sempre indicata sulla carta.

Le carte geografiche sono simboliche, perché i vari elementi della realtà vengono raffigurati con simboli convenzionali. Per capire bene una carta dobbiamo allora conoscere il significato dei simboli, che di solito è indicato nella legenda.

Per preparare una carta geografica, bisogna osservare dall’alto il luogo che si vuole rappresentare: l’aula di scuola, una casa, un quartiere, un intero paese, una città o un territorio ancora più vasto.

Poi è necessario: schiacciare gli elementi del territorio e rimpicciolire il territorio.

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Cosa sono i paralleli e i meridiani https://www.educalia.it/paralleli-e-meridiani https://www.educalia.it/paralleli-e-meridiani#respond Sat, 23 Nov 2019 17:40:57 +0000 https://www.educalia.it/?p=277 I Paralleli sono un altro nome per le linee di latitudine. I Meridiani sono un altro nome per le linee di longitudine. Leggi anche: Latitudine e longitudine I paralleli non si intersecano. Tutti i meridiani si intersecano in due punti, il Polo Nord e il Polo Sud. Fatti importanti su Paralleli e Meridiani: Paralleli di Latitudine: I paralleli di latitudine sono le linee di confine dei cerchi immaginari disegnati intorno ...

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I Paralleli sono un altro nome per le linee di latitudine. I Meridiani sono un altro nome per le linee di longitudine.

Leggi anche: Latitudine e longitudine

I paralleli non si intersecano. Tutti i meridiani si intersecano in due punti, il Polo Nord e il Polo Sud.

Fatti importanti su Paralleli e Meridiani:

  • Paralleli di Latitudine: I paralleli di latitudine sono le linee di confine dei cerchi immaginari disegnati intorno alla terra. Corrono in direzione est-ovest e sono parallele l’una all’altra. I parallelismi sono di diversa lunghezza.
  • L’equatore è il parallelo più lungo e divide la terra nell’Emisfero Nord e nell’Emisfero Sud, i paralleli sono numerati. L’equatore è segnato a zero gradi. Il Polo Nord e il Polo Sud sono segnati rispettivamente a 90 gradi Nord e 90 gradi Sud.
  • Circolo Polare Artico e Tropico del Cancro si trovano parallelamente tra il Polo Nord e l’equatore, mentre il Circolo Antartico e il Tropico del Capricorno si trovano parallelamente tra il Polo Sud e l’equatore.
  • Meridiani di longitudine: Il meridiano è un semicerchio immaginario che corre in direzione nord-sud e unisce i due poli.
  • Tutti i meridiani sono della stessa lunghezza e si incontrano ai poli; il primo meridiano è una linea immaginaria che divide la terra negli emisferi orientale e occidentale. E’ a volte indicato come il meridiano di Greenwich.
  • Il meridiano principale che passa attraverso Greenwich, Inghilterra, è considerato a 0 gradi di longitudine, i luoghi su meridiani diversi hanno una differenza di tempo perché hanno alba e tramonto in tempi diversi.
  • Linea di data internazionale: La longitudine a 180 gradi dalla Greenwich Time Line è nota come International Date Line. E’ stato designato nel 1884. Se si viaggia verso ovest dalla International Date Line, si aggiunge un giorno, e se si viaggia verso est dalla International Date Line, si sottrae un giorno.

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Che cos’è la filosofia e di cosa si occupa https://www.educalia.it/filosofia-cosa https://www.educalia.it/filosofia-cosa#respond Sat, 23 Nov 2019 17:09:41 +0000 https://www.educalia.it/?p=273 Filosofia è una parola che proviene dalla fusione di due parole greche: phìlos (amante, amico) e sophìa (sapienza). Filosofo è dunque colui che è “amico del sapere”. Aristotele (384-322 a.C.), distingueva due tipi di sapere: uno rivolto alla conoscenza della verità e uno pratico rivolto a un equilibrio pratico nelle faccende della vita quotidiana. La Filosofia si occupa di problemi generali e fondamentali, come quelli legati all’esistenza, alla conoscenza, ai ...

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Filosofia è una parola che proviene dalla fusione di due parole greche: phìlos (amante, amico) e sophìa (sapienza).

Filosofo è dunque colui che è “amico del sapere”.

Aristotele (384-322 a.C.), distingueva due tipi di sapere:

  • uno rivolto alla conoscenza della verità
  • e uno pratico rivolto a un equilibrio pratico nelle faccende della vita quotidiana.

La Filosofia si occupa di problemi generali e fondamentali, come quelli legati all’esistenza, alla conoscenza, ai valori, alla ragione, alla mente e al linguaggio.

La filosofia si distingue da altri modi di affrontare tali problemi per il suo approccio critico, generalmente sistematico, e la sua dipendenza da argomenti razionali.

Sei rami della filosofia

  1. Epistemologia
  2. Logica
  3. Metafisica
  4. Etica
  5. Estetica
  6. Filosofia politica

Queste branche nascono da questioni di base. Cosa so? Come faccio a saperlo? Da dove veniamo? Che cosa è buono? Che cosa è bello? Come ci comportiamo?

Epistemologia – il ramo della filosofia che si occupa della natura e della portata (comprese le limitazioni) della conoscenza. Risponde a quattro domande principali. 1) Che cos’è la conoscenza? 2) Come si acquisisce la conoscenza? 3) Cosa sanno le persone? 4) Come sappiamo quello che sappiamo?

Logica – è lo studio del ragionamento. La logica è spesso divisa in due parti, ragionamento induttivo e ragionamento deduttivo. La prima è trarre conclusioni generali da esempi specifici, la seconda è trarre conclusioni logiche da definizioni e assiomi.

Metafisica – si occupa di spiegare la natura fondamentale dell’essere e del mondo. La cosmologia e l’ontologia sono i due rami tradizionali della metafisica. La cosmologia cerca di capire l’origine, l’evoluzione, la struttura e il destino ultimo dell’universo in generale, così come le leggi naturali che lo mantengono in ordine. L’ontologia è l’indagine su quali tipi di cose ci sono nel mondo e quali relazioni queste cose hanno l’una con l’altra. L’Ontologia si occupa di questioni riguardanti quali entità esistono o si può dire che esistono, e come tali entità possono essere raggruppate, collegate all’interno di una gerarchia, e suddivise in base a somiglianze e differenze. Prima dello sviluppo della scienza moderna, le questioni scientifiche venivano affrontate come parte della metafisica nota come “filosofia naturale”. Il metodo scientifico, tuttavia, ha fatto della filosofia naturale un’attività empirica e sperimentale a differenza del resto della filosofia, e alla fine del XVIII secolo ha cominciato ad essere chiamata “scienza” per distinguerla dalla filosofia. In seguito, la metafisica divenne l’indagine filosofica di carattere non empirico sulla natura dell’esistenza.

L’etica – nota anche come filosofia morale, è una branca della filosofia che cerca di affrontare le questioni sulla morale; cioè, su concetti come bene e male, giusto e sbagliato, giustizia, virtù, ecc.

Estetica – è il ramo della filosofia che si occupa della natura della bellezza, dell’arte, del gusto, della creazione e dell’apprezzamento della bellezza. E ‘più scientificamente definito come lo studio dei valori sensoriali o sensoriali ed emozionali, a volte chiamati giudizi di sentimento e gusto.

Filosofia politica – è lo studio di concetti come la libertà, la giustizia, la proprietà, i diritti, la legge e l’applicazione di un codice giuridico da parte dell’autorità: cosa sono, perché (o anche se) sono necessari, cosa rende un governo legittimo, quali diritti e libertà dovrebbe proteggere e perché, quale forma dovrebbe assumere e perché, cos’è la legge, e quali doveri i cittadini devono ad un governo legittimo, se del caso, e quando può essere legittimamente rovesciato, se mai. Tre preoccupazioni centrali della filosofia politica sono state l’economia politica con cui sono stati definiti i diritti di proprietà e regolato l’accesso al capitale, le richieste di giustizia nella distribuzione e nella punizione, e le regole di verità e di prova che determinano i giudizi nella legge.

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Pianeti interni e pianeti esterni: cosa significa e quali sono https://www.educalia.it/pianeti-interni-esterni https://www.educalia.it/pianeti-interni-esterni#respond Sat, 23 Nov 2019 16:57:31 +0000 https://www.educalia.it/?p=271 Pianeti interni e pianeti esterni. Mercurio, Venere, Terra e Marte sono i pianeti più vicini al Sole, per questo motivo formano il gruppo dei “pianeti interni”. Giove, Saturno, Urano e Nettuno sono detti “pianeti esterni“, e sono i pianeti del sistema solare che orbitano oltre l’orbita della Terra.

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Pianeti interni e pianeti esterni.

Mercurio, Venere, Terra e Marte sono i pianeti più vicini al Sole, per questo motivo formano il gruppo dei pianeti interni”.

Giove, Saturno, Urano e Nettuno sono detti pianeti esterni, e sono i pianeti del sistema solare che orbitano oltre l’orbita della Terra.

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Perché il cuore dei bambini batte più veloce? https://www.educalia.it/perche-il-cuore-dei-bambini-batte-piu-veloce https://www.educalia.it/perche-il-cuore-dei-bambini-batte-piu-veloce#respond Sat, 23 Nov 2019 16:44:01 +0000 https://www.educalia.it/?p=269 I bambini hanno bisogno di molta energia per crescere.Questa energia è fornita dal sangue ricco di ossigeno. Così nei bambini il cuore batte più rapidamente per fornire una maggiore quantità di ossigeno, e quindi di energia al loro organismo. I bambini molto piccoli arrivano ad avere un ritmo cardiaco di 150 pulsazioni al minuto.Un adulto invece ha circa 60 – 70 battiti al minuto.

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I bambini hanno bisogno di molta energia per crescere.
Questa energia è fornita dal sangue ricco di ossigeno.

Così nei bambini il cuore batte più rapidamente per fornire una maggiore quantità di ossigeno, e quindi di energia al loro organismo.

I bambini molto piccoli arrivano ad avere un ritmo cardiaco di 150 pulsazioni al minuto.
Un adulto invece ha circa 60 – 70 battiti al minuto.

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Fusi orari: definizione e spiegazione (adatta ai bambini) https://www.educalia.it/fusi-orari https://www.educalia.it/fusi-orari#respond Sat, 23 Nov 2019 16:39:33 +0000 https://www.educalia.it/?p=267 I fusi orari Sul planisfero puoi vedere ancora altre linee: i FUSI ORARI.Il meridiano di Greenwich è il punto di riferimento dei fusi orari.I fusi orari servono per sapere che ore sono in un determinato posto perché l’ora non è uguale in tutta la terra. Ogni fuso orario è delimitato da due meridiani. I luoghi sullo stesso fuso orario hanno la stessa ora.I fusi orari dividono la terra in 24 ...

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I fusi orari

Sul planisfero puoi vedere ancora altre linee: i FUSI ORARI.
Il meridiano di Greenwich è il punto di riferimento dei fusi orari.
I fusi orari servono per sapere che ore sono in un determinato posto perché l’ora non è uguale in tutta la terra.

Ogni fuso orario è delimitato da due meridiani. I luoghi sullo stesso fuso orario hanno la stessa ora.
I fusi orari dividono la terra in 24 spicchi da nord a sud ( uno spicchio per ogni ora ).

Per calcolare i fusi orari contiamo dal fuso orario del meridiano di Greenwich:

  • se viaggi verso est devi spostare le lancette in avanti perché ogni fuso orario ad est segna un’ora in più.
  • se viaggi verso ovest devi spostare le lancette indietro perché ogni fuso orario a ovest segna un’ora in meno.

Ricorda: tutti i paesi situati sullo stesso meridiano hanno lo stesso fuso orario, cioè la stessa ora.

Quando hanno inventato i fusi orari?

Nel 1884. Durante la conferenza internazionale di Washinghton i geografi hanno diviso la superficie della terra in 24 fusi orari: ad ogni fuso orario corrisponde un’ora precisa.

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Cartografo https://www.educalia.it/cartografo https://www.educalia.it/cartografo#respond Sun, 08 Sep 2019 07:53:58 +0000 https://www.educalia.it/?p=246 Un cartografo è una persona che crea mappe, sia che si tratti del mondo, delle linee di autobus locali o di un tesoro pirata sepolto. Viene a noi dalla parola latina charta-, che significa “tavoletta o foglio di carta”, e dalla parola greca graphein, che significa scrivere o disegnare. Al giorno d’oggi, un cartografo non deve lavorare su carta – usano tutti il computer, creando mappe elettroniche come parte del ...

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Un cartografo è una persona che crea mappe, sia che si tratti del mondo, delle linee di autobus locali o di un tesoro pirata sepolto. Viene a noi dalla parola latina charta-, che significa “tavoletta o foglio di carta”, e dalla parola greca graphein, che significa scrivere o disegnare. Al giorno d’oggi, un cartografo non deve lavorare su carta – usano tutti il computer, creando mappe elettroniche come parte del software GPS. Tecnicamente, un cartografo può fare anche le carte.

Gli strumenti moderni della cartografia

Come si realizzavano le carte geografiche tanti anni fa?
Tanti anni fa era necessario misurare direttamente il territorio.
I cartografi e i geografi guardavano con attenzione il territorio e poi lo disegnavano.
Ma disegnare una carta era davvero molto difficile perché bisognava riportare molti particolari.

Oggi i cartografi e i geografi possono utilizzare strumenti moderni e più veloci, come le fotografie, i satelliti e i computer.

Ad esempio questo è il modo per fotografare un territorio:
un aereo sorvola il territorio e il cartografo scatta le foto di continuo.
Per rappresentare i rilievi ( come le montagne ) il cartografo deve scattare foto da punti di vista diversi.
Poi, le foto vengono messe vicine come un puzzle, così da sembrare un vero quadro del paesaggio.
Dopo i cartografi mettono un foglio di carta trasparente sopra le fotografie e le copiano.
Così i cartografi realizzano le carte geografiche!
Oggi i cartografi possono utilizzare diversi strumenti moderni oltre le normali fotografie.

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Longitudine e latitudine https://www.educalia.it/longitudine-e-latitudine https://www.educalia.it/longitudine-e-latitudine#respond Sun, 08 Sep 2019 07:51:09 +0000 https://www.educalia.it/?p=242 Che cosa sono latitudine e longitudine?Proprio come ogni casa reale ha il suo indirizzo (che include il numero, il nome della strada, la città, ecc.), ogni singolo punto della superficie terrestre può essere specificato dalle coordinate di latitudine e longitudine. Pertanto, usando latitudine e longitudine possiamo specificare praticamente qualsiasi punto della terra. La latitudine ha il simbolo di phi, e mostra l’angolo tra la linea retta in un certo punto ...

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Che cosa sono latitudine e longitudine?
Proprio come ogni casa reale ha il suo indirizzo (che include il numero, il nome della strada, la città, ecc.), ogni singolo punto della superficie terrestre può essere specificato dalle coordinate di latitudine e longitudine. Pertanto, usando latitudine e longitudine possiamo specificare praticamente qualsiasi punto della terra.

La latitudine ha il simbolo di phi, e mostra l’angolo tra la linea retta in un certo punto e il piano equatoriale. La latitudine è specificata in gradi, partendo da 0° e finendo con 90° su entrambi i lati dell’equatore, rendendo latitudine Nord e Sud. L’equatore è la linea con 0° di latitudine. La longitudine ha il simbolo della lambda ed è un’altra coordinata angolare che definisce la posizione di un punto su una superficie terrestre. La longitudine è definita come un angolo che punta ad ovest o ad est dal meridiano di Greenwich, che viene preso come primo meridiano. La longitudine può essere definita come massimo 180° est dal meridiano di base e 180° ovest dal meridiano di base.

Sia latitudine che longitudine sono misurate in gradi, che sono a loro volta divisi in minuti e secondi. Ad esempio, la zona tropicale che si trova a sud e a nord dall’equatore è determinata dai limiti di 23°26’13.7”’ S e 23°26’13.7” N. Or. Ad esempio, le coordinate geografiche del monte Ngauruhoe in Nuova Zelanda, famoso per essere l’area di ripresa del film Il Signore degli Anelli, ha le coordinate geografiche di 39°09’24.6”S 175°37’55.55.8”E.

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Cartina fisica https://www.educalia.it/cartina-fisica https://www.educalia.it/cartina-fisica#respond Sun, 08 Sep 2019 07:50:26 +0000 https://www.educalia.it/?p=240 Una mappa o cartina fisica si concentra sulla geografia dell’area e spesso ha un rilievo ombreggiato per mostrare le montagne e le valli. I colori tipici sono il blu, il verde e il marrone. Molti fiumi, montagne e laghi sono solitamente etichettati. Città, regioni, paesi e altre caratteristiche politiche sono spesso etichettati, anche se non sono l’obiettivo principale della mappa o la prima cosa che si nota.

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Una mappa o cartina fisica si concentra sulla geografia dell’area e spesso ha un rilievo ombreggiato per mostrare le montagne e le valli. I colori tipici sono il blu, il verde e il marrone. Molti fiumi, montagne e laghi sono solitamente etichettati. Città, regioni, paesi e altre caratteristiche politiche sono spesso etichettati, anche se non sono l’obiettivo principale della mappa o la prima cosa che si nota.

cartina fisica Europa
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cartina fisica Italia
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